La sezione tributaria della Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso del fisco, con ordinanza 25802/21 ha sancito la validità dell’accertamento verso l’ex socio che ha commesso violazioni in danno alla società in liquidazione. Nel caso di specie, gli accertamenti erano stati notificati ma, la commissione regionale sosteneva che, tali avvisi non producevano alcun effetto nei confronti dei soci in quanto, al momento della contestazione non vi era rappresentanza legale. Al contrario, la sezione tributaria ha sancito che tali atti sono validi in quanto il fisco, ha contestato specifici illeciti in virtù di fatture fraudolente, occultamento e condotte dolose ai danni della società.