Sentenza 286/2022 Cassazione Civile
Le problematiche che sorgono intorno ad un rapporto familiare malato e ad una procedura di separazione o divorzio, sono pressoché infinite: l’attenzione massima, però, deve sempre essere rivolta ai minori che, spesso, diventano vittime innocenti delle manchevolezze dei genitori.
Questa sentenza della Cassazione, ha voluto prontamente porre un distinguo in riferimento ad una prima pronuncia, da parte della Corte d’Appello di Roma, che aveva dichiarato decaduta dalla potestà genitoriale per “alienazione parentale” una donna che, avendo subito maltrattamenti e violenze da parte del marito, aveva allontanato per difesa e per giusta reazione la figlia, dalla frequentazione con il padre.
In buona sostanza il minore subisce tale “sindrome da alienazione parentale”, quando si avvia un processo di rifiuto psicologico verso un genitore, a causa dell’influenza dell’altro.
Ciò avviene spesso durante le cause di separazione o divorzio, quando si accende una grossa rivalità tra i coniugi, in riferimento alla custodia dei figli.
Nel caso in oggetto, ritenuta più che giustificata la condotta materna, che tendeva a salvaguardare dalle violenze gratuite dell’uomo la figlia minore.
Reintegrata, quindi, nella sua funzione genitoriale.