Convalidato il ricorso proposto da una concessionaria auto contro la cartella esattoriale a titolo di solidarietà nel pagamento dell’imposta che la cedente non aveva erogato. Lo ha sancito la Cassazione che, con l’ordinanza 9788/21 , ha respinto il ricorso del Fisco. L’Agenzia delle entrate non aveva dimostrato la consapevolezza della contribuente per l’inesistenza delle operazioni, attestando che il prezzo delle macchine non era inferiore a quello normale di mercato mancando così la premessa della solidarietà.
La Suprema Corte ha accertato che: la Ctr aveva dimostrato che la contribuente ha acquistato le autovetture a prezzi normali di mercato e ha ritenuto inattendibile la l’ipotesi probatoria del Fisco secondo cui i prezzi di cessione erano inferiori a quelli normali perché le auto, pur non essendo nuove, erano comunque recenti.