Sentenza 9384 Corte di Cassazione
La Legge n. 67/2006 prevede misure in difesa delle persone con disabilità, allo scopo di attuare una loro tutela giudiziaria, in attuazione di principi costituzionali che ne garantiscano eguaglianza e parità di trattamento.
Esistono due tipi di discriminazione, la diretta e l’indiretta: la prima è quella posta in essere da soggetti che, volutamente, limitano l’operatività di chi è sottoposto ad una disabilità, mentre la seconda è quella che non mette in atto tutte le azioni, atte ad impedire dette anomalie.
A questa mancanza, da parte di un’amministrazione locale, (che aveva previsto l’accesso ad un parcheggio solo a mezzo scale mobili, non praticabili dai cani guida dei non vedenti), ha posto sanzione la pronuncia della Suprema Corte.
Accolto il ricorso di singoli ipovedenti, e non di una categoria, che avevano avanzato richiesta di risarcimento per detta pratica, limitante la loro autonomia di movimento, a discapito di una paritetica aspettativa di vita.