Sentenza 524/2023 Tribunale Modena
Questo difficile cliente non ne ha fatta una giusta, unendo al danno la beffa di essere condannato a risarcire il legale, che aveva lui stesso citato, nel pretestuoso tentativo di non riconoscere gli emolumenti dovuti.
Il professionista ha dimostrato, invece, di aver fedelmente adempiuto al proprio mandato difensivo, nel tentativo di sanare la posizione debitoria dell’incauto ricorrente.
Il tutto avvalorato dalla documentata presenza dello stesso al tentativo di conciliazione con una banca creditrice, e dalla numerosa mole di email dal professionista a lui spedite, per metterlo a parte della linea difensiva che stava seguendo. Considerato, quindi, privo di fondamento il ricorso di questo “incallito debitore” condannato, oltre che al pagamento degli emolumenti, anche ad una penale risarcitoria.