Sentenza 56/2021 Corte Costituzionale
La Consulta ha confermato quanto ormai sancito da una giurisprudenza costante, dichiarandosi contraria alle preclusioni assolute per i benefici penitenziari e per le misure alternative di detenzione.
Ciò in specifico riferimento ai condannati over 70, essenzialmente per un duplice motivo: da una parte si ritiene che, con l’avanzare dell’età, lo stato di pericolosità sociale vada naturalmente scemando e, dall’altro, perché sarebbe ingiusto trascurare le maggiori sofferenze patite da un anziano, in una vita di regime carcerario.
Insomma, irragionevole il divieto dei domiciliari anche per chi è stato condannato con recidiva: tale valutazione è applicata solo alla valutazione della pena da infliggere, e non può essere considerata ostativa alla concessione di un beneficio, finalizzato a scontare la pena tra le mura domestiche.