Ordinanza 5839/2025 Corte Cassazione
Stiamo parlando della pensione di reversibilità tra l’ex coniuge divorziato e il coniuge superstite.
Sancisce la Suprema Corte che la durata del matrimonio non è l’unico criterio di valutazione.
Per garantire un’equa distribuzione della pensione, hanno rilevanza anche le condizioni economiche delle parti e l’importo dell’assegno divorzile.
La legge, all’art. 9, comma 3, della Legge n. 898 del 1970, stabilisce che “il giudice deve assegnare una quota della pensione di reversibilità all’ex coniuge titolare dell’assegno divorzile, tenendo conto della durata del matrimonio“.
La Corte Costituzionale (sentenza n. 419/1999) ha però chiarito che devono essere valutati anche altri elementi.
Nel caso contemplato, la coniuge superstite, contestava la ripartizione del 70% all’ex moglie e del 30% a lei, stabilita in base alla sola durata del matrimonio. L’ex moglie era stata sposata con il defunto per circa 40 anni, mentre il secondo matrimonio era durato solo 5 anni.
La ricorrente sosteneva che la quota di reversibilità a lei attribuita era del tutto sproporzionata.
La Cassazione ha accolto il ricorso, affermando che la ripartizione della pensione di reversibilità deve essere valutata caso per caso, tenendo conto sia della durata del matrimonio, che delle condizioni economiche dei soggetti, con attenzione all’assegno divorzile assegnato ed alla eventuale periodo di convivenza tra coniuge superstite e de cuius.
L’assegno divorzile “non fissa un tetto massimo alla pensione di reversibilità spettante all’ex coniuge, ma rappresenta un elemento da considerare per garantire l’equità e il rispetto della funzione solidaristica dell’istituto”.
La sentenza d’appello è stata quindi cassata e rinviata per un nuovo esame alla Corte d’Appello.
Il giudice deve valutare tutti i fattori rilevanti, per garantire un’equa distribuzione della pensione tra gli aventi diritto, in quanto la reversibilità non è un’eredità automatica, ma “uno strumento di sostegno economico, da distribuire con criteri di giustizia e solidarietà“.