Flash per 27/07
Normativa vigente
È sempre una grande sfida quella che deve affrontare una donna che lavora, quando decide di diventare anche madre.
La nascita e la cura di un figlio richiedono tempo ed energie ed il ritorno al lavoro deve essere previsto e configurato nel rispetto della suprema funzione della natalità.
Riteniamo opportuno fare una rapida carrellata sui principali diritti di cui godono le madri lavoratrici, per agevolare chi si appresta a compiere questo importante passo.
1) Permessi retribuiti per controlli di medici: da fruire durante la gravidanza, nell’ottica di una completa tutela della gestante e del nascituro. Questi permessi sono ovviamente completamente retribuiti
2) Congedo per maternità: tutela che prevede un periodo di astensione di cinque mesi (due prima e tre dopo il parto), con retribuzione al 80% sull’ultima busta paga.
Questo privilegio spetta anche in caso di adozione o affidamento.
3) Congedo parentale: ovvero un periodo di astensione dal lavoro per una durata di 10 mesi, fino ai 12 anni di età del figlio, con retribuzione al 30% fino agli 8 anni, senza per i successivi.
4) Divieto di lavori pericolosi e faticosi: previsto per il periodo della gravidanza e per i 7 mesi successivi.
5) Allattamento: con concessione di 2 ore al giorno di permesso, completamente retribuito.
6) Impossibilità di licenziamento per qualsiasi motivo, entro il primo anno di vita del figlio.