È quanto sancito dalla Corte di Cassazione che, con la sentenza n. 13252, ha precisato la configurazione, nel caso di specie, del reato di diffamazione in quanto l’offesa è stata divulgata attraverso l’invio a più persone dell’e-mail, considerata lettera in formato elettronico. A far ricorso è un uomo, condannato anche per diffamazione agli effetti civili, per aver offeso l’ex collega mandando l’email ad un vecchio gruppo di lavoro. Pertanto si attesta il reato di diffamazione costringendo, inoltre, a pagare le spese di processo all’imputato.