Avvocato Simone Labonia - Cassazionista |    via F. Gaeta, 7 84129 - Salerno (SA) | C.f. LBNSMN73D01F839T | P. Iva 03438870655

E’ VIOLAZIONE DELLA PRIVACY NASCONDERE LA TELECAMERA NELLA TOILETTE DI UN CLUB PRIVATO.

La quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha sancito che non integra il reato di violenza privata ma violazione privata, posizionare telecamere nel bagno di un circolo privato, rientrando nella nozione di dimora privata il luogo accessibile da una cerchia ristretta di persone. Nel caso in esame, un uomo veniva condannato ai sensi dell’art. 615 bis c.p. per interferenze illecite alla vita privata, ribaltando l’inziale imputazione, perché installava nel bagno di un locale privato delle telecamere, procurandosi indebitamente immagini o notizie attinenti alla vita privata dei clienti. Successivamente, proponeva ricorso in Cassazione per ottenere l’annullamento della sentenza di condanna, sostenendo che l’art. 615 bic c.p. era stato erroneamente applicato, in quanto il bagno all’interno del club, essendo accessibile solo ai pochi frequentatori, rientra nel concetto di privata dimora e dunque riservato e al riparo da interferenze altrui. Pertanto, è funzionale allo svolgimento di attività strettamente personali non essendo consentito l’accesso a terzi senza il consenso del titolare.