Sentenza 5671/2021 Corte Europea
La Corte Europea dei Diritti Umani, ha condannato la nostra Nazione per violazione dell’articolo 8 della CEDU, non avendo tutelato l’immagine privata e la dignità di una giovane donna, che aveva denunciato una violenza sessuale da parte di sette uomini.
Il giudizio aveva mandato assolti tutti gli imputati con un linguaggio, secondo la Corte Europea, “colpevolizzante e moraleggiante”, tale da scoraggiare la fiducia delle vittime nel sistema giudiziario.
La Corte d’Appello di Firenze aveva prosciolto tutti gli imputati, condannati in primo grado per violenza sessuale di gruppo, (abusando oltretutto delle condizioni di inferiorità della vittima), in quanto le dichiarazioni della stessa non erano state ritenute credibili.
Prese di mira, soprattutto, le modalità con cui era stata ascoltata la ragazza, in una situazione di estrema vulnerabilità che avrebbe richiesto maggiori protezioni, tali da garantirne una serena testimonianza in ambito di giudizio.