Lo ha sancito la Cassazione in un’ordinanza depositata il 14 settembre 2022, con la quale è stato accolto il ricorso di un uomo in merito ad una multa a lui notificata. Inizialmente il Tribunale aveva respinto l’appello da lui proposto perché nonostante la polizia municipale, nel contestare la violazione, non avesse espressamente indicato la data dell’illecito, la stessa era desumibile per relationem o con un semplice calcolo matematico. I Supremi Giudici hanno chiarito invece che non era stato rispettato l’articolo 383 comma 1 del regolamento di attuazione del codice della strada secondo cui il verbale di contestazione deve contenere gli estremi dettagliati e precisi riguardo al giorno, all’ora e alla
località. Pertanto è invalida la multa notificata all’automobilista quando manca la data della violazione. Il giorno preciso dell’infrazione, infatti, non può essere rilevato per relationem facendo riferimento al termine per la comunicazione al trasgressore.