Avvocato Simone Labonia - Cassazionista |    via F. Gaeta, 7 84129 - Salerno (SA) | C.f. LBNSMN73D01F839T | P. Iva 03438870655

Il giudice deve sempre valutare ed esaminare la CTU.

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 18956 del 5 luglio, con la quale ha accolto il ricorso della parte che chiedeva l’esame della consulenza disposta con ordinanza. I Supremi Giudici hanno chiarito infatti che, rientra nelle facoltà del magistrato quella di selezionare dall’istruttoria, i dati ritenuti rilevanti e quelli da porre a fondamento del proprio convincimento, ma non è consentito allo stesso di negare il fatto storico dell’essere stata espletata la consulenza. Infatti, ciò dimostra che il giudice non ha proprio preso in considerazione il dato storico che essa sia stata effettuata, e non che non è stata ritenuta convincente. Dunque, non è consentito ignorare la consulenza come se la stessa non fosse mai stata effettuata, ma è opportuno sempre che il magistrato valuti ed esamini la stessa, e solo se ritenuta non convincente può ignorarne l’esito.