Lo ha stabilito la sesta sezione civile della Cassazione con l’ordinanza 9896/21 pubblicata il 14 aprile 2021, con la quale è stato stabilito che il fratello che ha gestito il patrimonio familiare ha l’obbligo di documentare anche quei conti che risultano essere precedenti la morte del genitore. Nel caso di specie, la ricorrente aveva contestato alla sorella, portandola in giudizio, di essere tenuta a pagare le somme risultate dovute in base al rendiconto e ciò perché, secondo la stessa, l’estinzione del rapporto di mandato conseguente alla morte della madre, mandante, non aveva fatto venire meno l’obbligo di rendiconto del mandatario, ovvero della sorella, la quale era tenuta ad adempierlo nei confronti degli eredi del mandante. Inizialmente il ricorso è stato respinto, perché, è stato sostenuto che il rendiconto faceva parte esclusivamente del rapporto di mandato intercorso tra la madre e la figlia, e per questo, doveva essere ritenuto estinto con la morte della madre. La Corte invece, è stata di tutt’altro avviso, chiarendo invece, che l’estinzione del rapporto di mandato a causa della morte del mandante non fa venir meno l’obbligo di rendiconto del mandatario, quindi, finché la madre era in vita esso poteva essere richiesto solo dalla stessa, ma, una volta defunta, il diritto di chiedere il rendiconto si era trasferito in capo agli eredi del mandante.