Sentenza 1272/2022 TAR Campania
I rigori invernali spesso inducono i proprietari, soprattutto degli ultimi piani degli edifici, a proteggersi dal freddo con l’attuazione di coperture termiche ed isolanti, che hanno il confortevole nome di “cappotti”.
Ma si sa che il nemico è più vicino di quanto immaginiamo e, nella sentenza che prendiamo in esame, era proprio il proprietario del piano sottostante, che aveva tentato di bloccare i lavori.
Smantellato tutto l’impianto accusatorio dell’attore, in quanto è stato ritenuto sufficiente il permesso a costruire rilasciato dal Comune, senza la necessità di certificazione dell’Ufficio Tecnico Regionale, di struttura in grado di sopportare il nuovo carico.
Mancante, altresì, la prova che detta opera innalzasse la quota di gronda, eventualità che avrebbe potuto far integrare l’ipotesi di una sopraelevazione.
Non poteva essere neanche ipotizzata la costruzione di un nuovo piano, perché l’altezza del soffitto rientrava nei parametri comunali.
L’ultimo piano, inoltre, può attuare trasformazioni, senza il preventivo consenso dei condominio e l’opera effettuata, di per sé, non rendeva abitabile la mansarda.