Normativa vigente
Giunge come uno schiaffo in faccia la notizia dell’ imbrattamento di Palazzo Vecchio a Firenze, per opera di sedicenti attivisti politici. Cercheremo di non dare giudizi personali sull’assurdità del gesto, ma di osservarlo solo da un punto di vista giuridico.
La normativa vigente, con l’art. 639 Codice Penale, configura il delitto di imbrattamento o deturpamento di cose altrui, in modo specifico con l’aggravante di fatto commesso su cose di interesse storico o artistico.
In simili casi è prevista la reclusione da 3 mesi a 1 anno ed una multa da €1.000 a €3.000: in caso di recidiva, le pene sono notevolmente aumentate.
Speriamo che, almeno in simili avvenimenti, non ci siano atteggiamenti morbidi da parte della magistratura, che deve sentire forte l’obbligo di salvaguardare il nostro patrimonio storico ed artistico da ogni atto vandalico, anche se camuffato da azione politica tesa a suscitare l’attenzione della pubblica opinione (sentite, sentite), sui problemi dell’ambiente!