La Suprema Corte di Cassazione, con ordinanza n. 29346/20, ha affermato che la rendita vitalizia è indeducibile dal reddito d’impresa in quanto gode di un valore di mercato facilmente accertabile e, di una capitalizzazione ampiamente riconosciuta dall’ordinamento giuridico.
In virtù di ciò, ai sensi dell’art. 54 d.p.r. 917/1986, per la definizione del reddito d’impresa, è configurabile una plusvalenza anche in caso di cessione d’azienda a titolo oneroso, il cui compenso è determinato da una rendita vitalizia.