Sentenza 24949/2022Cassazione Penale
Questa pronunzia della Corte cerca di mettere un punto di chiarezza, e di indicare una strada univoca che la giurisprudenza possa seguire, nell’ambito di una fattispecie di delitto, talmente tanto odioso e repellente: quasi per sfuggire l’idea di tale abominio, tanti organi giudicanti intraprendono, quasi in automatico, la strada dei disturbi psico-patologici.
Tale evenienza non può e non deve essere considerata valida “ipso iure”, riscontrandosi una sempre maggiore coscienza di chi commette tale attività criminosa, facendo riferimento agli studi di settore attuati negli ultimi anni.
La normativa vigente si riporta all’art. 578 Codice Penale, punendo con la reclusione fino a 12 anni di carcere quelle madri che provocano la morte dei propri infanti.
Non ammissibile, dunque, una presunzione di presenza di disturbi psichici, e necessario un più approfondito accertamento sulle reali cause, che hanno portato al compimento di tali reati aberranti.
