Sentenza 2983/2023 Corte Appello Roma
Il tutto è partito dalle richieste di un condomino che aveva subito danni nel suo appartamento, a causa di infiltrazioni nei muri perimetrali, a seguito di abbondanti piogge. Avendo, lo stesso, ricevuto una sentenza favorevole nel primo grado di giudizio, aveva visto attivato un ricorso in secondo grado da parte del condominio, che si era visto condannato a risarcire i danni.
La linea difensiva tendeva a discolpare la compagine, tentando di dimostrare che, le infiltrazioni, erano dovute a lavori fatti da altri condomini e che avevano indebolito la struttura.
La CTU ha invece dimostrato che, tale evenienza, non era collegabile al danno prodotto, addebitabile invece solo alla fatiscenza del plesso, vecchio più di 70 anni.
In buona sostanza, le infiltrazioni derivanti da difetti di umidità ascendente, potevano essere provocate solo da una costruzione vecchio stampo, che non aveva avuto un giusta manutenzione nel tempo.
Spese ripartite, dunque, tra tutti i condomini in base ai millesimi, compresi i proprietari dei locali terranei.