Lo sancisce la sentenza 9305/21, pubblicata dalla sezione lavoro della Cassazione: si innesta la reintegra per il lavoratore licenziato perché ha causato l’infortunio al collega. Tutto ciò è stato originato dalla procedura pericolosa adottata dall’azienda, inoltre non è vero che l’incolpato abbia falsificato la sua versione dell’incidente sfruttando il ruolo di rappresentante dei dipendenti per la sicurezza. Non è stata dimostrata la colpa dell’operaio alla guidava del carrello elevatore: la modalità dell’operazione è alquanto rischiosa perché il conducente del carrello non percepisce il pericolo dell’addetto allo sversamento.
I giudici hanno escluso l’incapacità del lavoratore quanto la pressione esercitata dalla R.l.s. al fine di nascondere presunte responsabilità dell’incidente.