Sentenza 27427/2020 Cassazione Penale
La massima sancita in questa sentenza, è servita ad eliminare vie di fuga per quei soggetti che, adusi ad applicare tassi elevati di interesse, asserivano che ciò non configurava l’aggravante di cui all’articolo 644 Codice Penale, che prevede l’accertamento di uno stato di grave bisogno del soggetto soccombente.
In questo procedimento, la linea difensiva tendeva ad escludere detta aggravante, non essendo stato sufficientemente provato il grave stato di bisogno, con susseguente richiesta di annullamento delle sentenze dei primi due gradi giudizio.
La Corte ha sancito invece che, per stato di bisogno, non deve intendersi una necessità tale da annientare qualunque libertà di scelta, ma è sufficiente anche solo un impellente assillo, che costringa a sottostare ad attività usuraie. Dette problematiche diventano insormontabili laddove, chi ne ha necessità, non riesca a trovare altre fonti di prestito.
Per configurare le aggravanti previste dal nostro Ordinamento, è stata ritenuta sufficiente, come controprova a dimostrazione di uno stato di bisogno, il semplice fatto di aver accettato tassi elevatissimi di interesse: senza la necessità di dover dimostrare motivazioni specifiche e dettagliate.
Rigettato quindi il ricorso e confermati i gravami delle sentenze pregresse.
