Sentenza 3641/2023 Tribunale Napoli
Dopo la riforma Cartabia, non è più solo la controparte vittima dell’ abuso del processo, ma lo diventa la stessa “macchina giudiziaria”, costretta a sprecare risorse e tempo nella gestione di procedimenti temerari.
Nella fattispecie, il conduttore di un immobile che ha avviato una opposizione a decreto ingiuntivo contro il locatore, asserendo di aver pagato in contanti dei canoni di locazione contestati, non è stato in grado di provare quanto assunto, perdendo il diritto al gratuito patrocinio, a causa del temerarietà della lite: condannato quindi ad €2.500 di ammenda, oltre le spese di giudizio.
A seguito della nuova normativa, infatti, nei casi di responsabilità aggravata, il giudice può condannare il soccombente ad una sanzione pecuniaria tra €500 ed euro €5.000, da versare a favore della Cassa Ammende, per il danno arrecato all’apparato giudiziario. Sancito quindi l’obbligo alla collaborazione delle parti e dei terzi in giudizio, per limitare lo spreco delle risorse, indispensabili ad un corretto svolgimento della causa.