Lo ha sancito la Cassazione nell’ordinanza n. 29424/20 del 23 dicembre,in merito ad una vertenza avente ad oggetto la legittimazione di una nonna e di una zia alla cura dei nipoti minorenni, dichiarati, invece adottabili dal Tribunale per i minorenni.
La Suprema Corte ha stabilito, infatti, che, in caso di comportamenti pregiudizievoli dei genitori, per escludere lo stato di abbandono dei minori, occorre un comportamento effettivo ed attivo dei parenti entro il quarto grado volto ad impedire un’influenza negativa dei genitori sul bambino, sottolineando dunque che non basta una semplice disponibilità verbale degli stessi alla cura ed educazione dei bambini, ma necessita la sussistenza di un rapporto significativo tra il/i minori e i parenti che abbiano la disponibilità.