Sentenza 43978/2023 Cassazione Penale
Sempre più difficile e complicata la vita degli automobilisti, non essendo sufficiente che mettano in atto una guida prudente ed il rispetto di segnaletiche e norme del Codice della Strada.
Di fatto la sentenza che commentiamo, seguito di una consolidata giurisprudenza, specifica che l’utente della strada risulta responsabile anche del comportamento imprudente del suo prossimo, quando questo rientri in un ambito di prevedibilità (Cassazione 12260/2015).
In tale pronuncia, era stata annullata la sentenza che aveva escluso la responsabilità dell’automobilista per l’omicidio colposo di un pedone: parere della corte che il comportamento incauto poteva essere immaginato.
Il passeggero, sceso dall’autobus, era passato davanti allo stesso per attraversare la strada, sbucando all’improvviso davanti al malcapitato investitore, che non aveva potuto evitare l’impatto (pur procedendo nei limiti di velocità consentiti).
Proprio su questo argomento i giudicanti hanno riscontrato la responsabilità dell’automobilista che, nella vicinanza di un mezzo pubblico fermo, doveva prevedere l’ipotesi della discesa di un trasportato e ridurre, in conseguenza, la velocità del proprio veicolo al di sotto dei limiti consentiti, tenendo conto di eventuali altrui imprudenze.