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MALEDETTO INCIDENTE! PER QUANTO TEMPO NON POTRÒ GUIDARE?

Sentenza 48550/2023 Corte Cassazione

La giurisprudenza di merito dà sempre maggiore attenzione ai reati di “omicidio stradale”!

In questa sentenza, però, la Suprema Corte ha sancito che, la sospensione della patente, non può essere troppo lunga, se chi ha provocato l’incidente non ha posto in essere un comportamento che mostrasse indifferenza per la vita altrui: fornendo tutta l’assistenza possibile a chi era rimasto coinvolto nel sinistro.

La pronuncia ha anche confermato che non esiste nessuna correlazione tra la statuizione penale e quella amministrativa, che hanno diverse finalità.

Di fatto, quando il giudice applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, ex art.222 Cod. Strada, la durata di detta sospensione deve essere calcolata non in base ai criteri di cui all’art.133 c.p.p., bensì seguendo i diversi parametri di cui all’art.218 – comma 2 Cod. Strada: ne va di per sé che, le motivazioni relative alle sanzioni penale ed amministrativa, rimangono autonome, anche in presenza di incoerenza o contraddittorietà.

La sospensione e la revoca della patente sono misure introdotte ai fini interdittivi, per tutelare sicurezza ed incolumità pubblica, ma la revoca è concepita come misura inibitoria per “manifesta pericolosità” di chi ha commesso l’illecito penale: quindi tesa ad evitare una possibile reiterazione del reato.

Tale provvedimento di natura preventiva, non interferisce, però, con gli aspetti afflittivi della pena.