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Maternità surrogata reato universale per il nostro ordinamento

Flash per 28/07

Sentenza 33/2021 Corte Costituzionale e Nuova Normativa in itinere.

La Camera dei Deputati ha approvato in prima lettura, il Disegno di Legge sulla maternità surrogata, come “reato universale”. Il provvedimento si innesta sull’articolo 12 della legge 40/2004, che prevede la regolamentazione dei reati relativi alla commercializzazione di gameti ed embrioni ed alla surrogazione di maternità.
Chiunque metta in atto queste fattispecie, è punito con la reclusione da 3 mesi a 2 anni e con la multa da €600.000 ad €1.000.000.
Nel Disegno di Legge, che andrà alla successiva approvazione del Senato, viene introdotto un nuovo termine, volto a sottoporre alla giurisdizione nazionale, condotte compiute da cittadini italiani anche se poste in essere in territorio estero.
Anche in questi casi, dunque, verranno applicate le pene previste.
Il provvedimento consentirebbe di perseguire penalmente condotte attuate in Paesi stranieri, anche quando gli stessi non le configurino come illecite, dando prevalenza all’ordinamento penale italiano, per quanto riguarda reati compiuti dai suoi appartenenti.
Con la sentenza presa in esame la Corte Costituzionale aveva confermato l’interdizione della pratica di gestazione surrogata, rincarata ora dall’azione delle Camere, sollecitando però la massima attenzione, in riferimento al futuro di un problema così delicato, che coinvolge l’esistenza di molti.