La terza sezione civile della Cassazione con la sentenza depositata il 5 settembre 2022, ha accolto il ricorso di una madre e di un padre contro i sanitari, accusati di aver falsificato la documentazione sanitaria, circostanza che non poteva essere sottovalutata data la morte del figlioletto avvenuta in ospedale per leucemia. I Supremi Giudici hanno chiarito che viene violato il diritto al consenso informato se i medici non coinvolgono i genitori nella scelta della sperimentazione terapeutica cui il minore deve essere sottoposto: così facendo, infatti, i sanitari precludono alla mamma ed al papà di optare tra farmaci alternativi. Siccome si trattava di utilizzare un protocollo sperimentale su di un minore sarebbe stato necessario acquisire un consenso in forma scritta per accertare che cosa avrebbe fatto il paziente ( i genitori in questo caso) se i sanitari avessero adempiuto l’obbligo informativo.