Legislazione vigente
La Camera dei Deputati ha definitivamente approvato la legge, in riferimento all’avocazione delle indagini per i delitti di violenza domestica o di genere, in modifica del già noto Codice Rosso, (Legge 69/2019).
Unanime la decisione, con 200 voti favorevoli e nessuno contrario, a dimostrazione di quanto il problema sia sentito, a livello politico e sociale.
In buona sostanza, le nuove disposizioni mirano a restituire effettività all’obbligo, delineato dall’art. 362 Codice Procedura Penale, che impone al P.M. di assumere informazioni dalla persona offesa o da chi ha sporto denuncia, entro tre giorni dall’iscrizione della “notitia criminis”.
Le novità, inserite in un unico articolo, riguardano l’obbligo assegnato al Procuratore della Repubblica di far ottemperare a detta norma, con la possibilità di revocare l’assegnazione del procedimento a quel P.M. che non abbia ottemperato nei termini.
A seguito di ciò, può essere investito un altro magistrato o, lo stesso Procuratore, può avocare a sè il procedimento.
Il Procuratore Generale dovrà relazionare, con cadenza trimestrale, gli atti relativi alle procedure ed inviarli alla Procura Generale della Cassazione.
I reati richiamati sono quelli riferiti a omicidi, maltrattamenti, violenze sessuali, corruzione di minorenni, atti persecutori e lesioni personali.