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No alla parcella di un avvocato solo se dimostrata l’inutilità del suo intervento

Sentenza 2377/2022 Corte Appello Napoli

Non sempre la scelta del professionista, demandato a seguire una causa giudiziaria, soddisfa in pieno le aspettative del cliente, che ha la possibilità di eludere il pagamento dello stesso, solo se riesce a provare che la causa avrebbe avuto un esito diverso, con una condotta professionalmente più adeguata.

Anche se il procedimento prosegue con altro legale ed il risultato finale sia soddisfacente per l’attore, con un lieve miglioramento del risarcimento riconosciuto, come nella sentenza presa in oggetto, non può essere escluso il pagamento della parcella al primo professionista sostituito.

Nella fattispecie, l’avvocato della prima fase del giudizio aveva svolto in maniera soddisfacente la propria attività, solo con una piccola sbavatura procedurale, che non giustificava la richiesta del cliente a non riconoscergli i dovuti emolumenti.

Ciò sarebbe stato possibile solo a dimostrazione di un risultato negativo, dovuto a negligenza professionale.