Sentenza 136/2022 TAR Lombardia
Per una volta il diritto di proprietà batte la privacy. Il Comune aveva fornito al proprietario di un fondo, solo l’autorizzazione a costruire concessa al suo vicino, per l’attuazione di opere al confine delle due proprietà.
Dovranno essere esibite anche le relazioni tecniche e le tavole grafiche: considerata senza valore l’opposizione a ciò, trattandosi di manufatti privi di originale valenza architettonica ed urbanistica.
Accolto, in conseguenza, il ricorso del proprietario soccombente, che voleva vederci chiaro sul progetto delle opere che avrebbero potuto limitare il suo diritto a luce ed aria.
L’esibizione del mero titolo autorizzatorio, viene definito “vuoto simulacro”, perché non permette di valutare se l’opera sia conforme alle normative di settore. Per una volta, il muro della privacy non è riuscito a fermare le legittime richieste ed aspettative di un comune cittadino!