Sentenza 675/2014 TAR Lazio
Viviamo in un epoca a volte strana, per quanto riguarda la valenza e la valutazione dei trascorsi di vita degli individui.
Abbiamo visto assurgere agli scanni più alti del Parlamento, persone con una fedina penale non del tutto Immacolata: al contrario, annoveriamo la richiesta di esclusione da un concorso pubblico, a carico di una persona colpita, anni addietro, da un semplice ammonimento del giudice, per essere stato trovato in possesso di un unico spinello.
Tale circostanza era stata considerata ostativa da parte della commissione per l’ammissione al concorso per la Guardia di Finanza, in quanto configurava la perdita del previsto requisito di specchiata moralità, per tutti i partecipanti.
La mancanza di condanna per uso abituale o spaccio, ha indotto il Tar Lazio ad accogliere il ricorso dell’escluso, in considerazione della tenuità dell’episodio contestato.
Riammesso, quindi, il candidato all’espletamento del concorso pubblico, pur riferito all’ammissione ad uno dri Corpi di Polizia dello Stato.