Flash per 21/07
Magistrato d’Italia
Sono passati ormai 31 anni da quando, un agguato di mafia, uccise Paolo Borsellino che, insieme a Giovanni Falcone, ha rappresentato e rappresenta l’immagine di un’Italia che non vuole soccombere ai soprusi di un malaffare dilagante, che spesso intreccia le sue torbide trame con quelle istituzioni che ci dovrebbero proteggere.
Riteniamo doveroso, nel nostro piccolo spazio, dedicare un ricordo di gratitudine a chi ha contribuito a mantenere viva la fiamma della Giustizia, che a volte ci può apparire sempre più flebile ma che, grazie a personaggi come lui, non finirà mai di ardere.
” Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa Mafia svanirà, come un incubo”!
Da questa frase ben si intende come il Giudice d’Italia ritenesse inevitabilmente intrecciati, i valori sociali con quelli della Giustizia.
Il suo sacrificio, unitamente a quello della sua scorta, furono una morte annunciata di cui lui era pienamente consapevole.
Da brividi un’altra sua dichiarazione, che ci pone molto a riflettere: “mi ucciderà materialmente la Mafia, ma sono altri a volerlo. La Mafia lo farà, solo perché altri lo consentiranno”!
