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PERSEGUITATO NEL SUO PAESE PERCHÉ HA L’ORO NELLE LINEE DELLA MANO

Ordinanza 2909/2023 Tribunale Catania – Sez.Immigrazione

Avete letto bene!
Questa è la motivazione alla base della richiesta di Protezione Internazionale di un tunisino, approdato illegalmente sul nostro territorio, e trattenuto nel Centro per Rimpatri Immigrati.

Ritengo che ci raccapezzeremo sempre meno tra provvedimenti governativi, che tendono a scoraggiare immigrazioni clandestine, e pronunzie della magistratura, che ne sminuiscono le intenzioni.

Di fatto, Consulta e Cassazione hanno interpretato, ai sensi delle direttive UE, che la mera provenienza di un immigrato da uno Stato, pur non a rischio di guerra, non puo privare lo stesso del diritto di entrare in Italia, per chiedere Protezione Internazionale: né può in conseguenza, lo stesso, essere trattenuto in un centro, durante lo svolgimento delle operazioni di frontiera, (salvo il versamento di €5.000 per il suo sostentamento e collocazione abitativa, per il periodo necessario, come da recente normativa).

Egli non è a rischio di guerra, ma di fortuna!

Di fatto, è perseguitato in patria dai cercatori d’oro che individuano, dalle linee della mano, quelle persone che hanno più possibilità nella ricerca del prezioso metallo.

A cos’altro dovremmo assistere, negli anni a venire: “Lex Imperat”.