Sentenza 48309/2022 Cassazione Penale
Diritto di critica sì: ma fino a un certo limite! Il direttore di un giornale è stato condannato per diffamazione, avendo adoperato un termine un po’ troppo colorito per descrivere l’operato di un sodalizio di ambientalisti.
La Corte ha sancito che è concesso un diritto di critica giornalistica su azioni di carattere politico e sociale, ma adoperare il termine di “menagramo di professione”, rivolto al presidente di tale associazione, esula da una valutazione oggettiva, e scende in una vero e proprio comportamento diffamatorio.
Le capacità negative, che vanno ben oltre le scelte politiche, ma che abbracciano un antico timore reverenziale di chiunque creda agli influssi della cattiva sorte, non possono essere adoperate come arma, contro la credibilità di un individuo!