Sentenza 46170/2016 Corte di Cassazione
Per dovere di memoria ed auspicio di sempre maggiore attenzione, da parte della magistratura, al problema dell’inquinamento dell’aria e delle acque, citiamo questa datata sentenza che, dando immediata applicazione alla Legge 68/2015, volle prontamente chiarire l’intervento delle istituzioni su un problema di così basilare importanza.
Il fatto in sé non era di grossa rilevanza, riferendosi soltanto all’attività di cantiere di una società, demandata al lavori di pulizia nelle acque del porto di La Spezia che, per disattenzione operativa, aveva provocato fuoriuscita di fango dai macchinari, intorbidendo le acque marine.
Il primo pronunciamento del Tribunale aveva scagionato da responsabilità la società, in considerazione del minimo impatto ambientale prodotto.
Ma la Cassazione volle invece sanzionare con particolare rigore, per dare un’immediato segnale in riferimento alla delicatezza del problema legato all’inquinamento idrico.