Pronunzia 285/20 Garante Concorrenza e Mercato
D’accordo che la pubblicità è l’anima del commercio ma, a volte, le aziende produttrici si lasciano prendere la mano, nel tentativo di convincere il maggior numero di persone possibile all’uso dei propri prodotti.
In questo caso, certamente, aveva esagerato la promozione di un braccialetto terapeutico per la magnetoterapia, andando contro tutti i dettami indicati dal Decreto Legge 206/2005, configurandola come “messaggio pubblicitario ingannevole”.
In buona sostanza, a detto braccialetto, in totale assenza di riscontri scientifici o medici, venivano attribuite capacità terapeutiche che neanche un “santone indiano” poteva competere.
Miglioramento del flusso sanguigno, perdita di peso per mantenimento attivo del metabolismo, contrasto ad insonnia, emicrania, artrite, cellulite e postumi da fratture ossee. Forse, effettivamente, avevano un po’ esagerato!