Sentenza 28125/2004 Corte di Cassazione. In riferimento alla gestione penale delle problematiche scaturite da reati elettorali, una svolta operativa è stata data dalla Legge n.61/2004 che, in buona sostanza, ha derubricato gli illeciti di falso materiale e ideologico, riferiti a sottoscrizioni di liste e di candidature, degradandoli a semplici contravvenzioni, sanzionate con la sola ammenda.
Detta legge ha anche dimezzato i tempi di estinzione del reato e, alla luce di tali disposizioni, la Cassazione ha prosciolto un condannato in Corte d’Appello, per il reato di formazione di false liste di elettori, a supporto di candidature.
Riconosciuta la validità delle disposizioni di legge, anche per i procedimenti avviati prima della promulgazione della stessa per cui, pur riconoscendo una responsabilità dell’accusato, lo stesso è stato prosciolto dalla comminata pena originaria, derubricata e punita con la semplice ammenda.
