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RESPONSABILITÀ SULLE SCELTE DIFENSIVE: L’ALTALENA DELLA GIURISPRUDENZA!

Ordinanza 7462/2025 Corte Cassazione

La Suprema Corte ha sancito che non può essere riconosciuta una responsabilità del legale, per scelte perdenti ma su una “giurisprudenza oscillante“!

Un giovane, rimasto orfano a seguito di un incidente stradale, in riferimento a richiesta di risarcimento danni, si era visto rigettare l’appello per inammissibilità, perché proposto dal suo tutore mentre, nelle more del giudizio, era diventato maggiorenne.
In conseguenza aveva fatto causa al proprio legale per negligenza professionale, in quanto non aveva provveduto ad una nuova procura alle liti, prima di proporre appello.

Il legale aveva seguito un orientamento giurisprudenziale, successivamente smentito.

Asserisce la Corte che la colpa professionale dell’avvocato va valutata ex ante, cioè al momento della scelta difensiva e non per normative successive.
In conseguenza, non ha responsabilità se sceglie una linea difensiva giuridicamente valida, anche se perdente e se la questione trattata è discussa in dottrina o giurisprudenza, e non risolta in modo univoco (cfr.Cass.11906/2016).
L’obbligo di diligenza impone al legale di seguire una scelta giuridica più prudente solo se l’orientamento contrario è consolidato e univoco (cfr.Cass.21953/2023).
La valutazione del giudice di merito sulla responsabilità dell’avvocato non è censurabile in Cassazione, salvo evidenti errori giuridici (cfr.Cass. 28903/2024).

In merito all’ultrattività della procura “ad lites”, le Sezioni Unite avevano espresso orientamenti altalenanti.
Il legale aveva proposto l’appello quando vi erano pronunce favorevoli all’ultrattività:
il professionista aveva informato il cliente dell’esito negativo e questi non aveva  impugnato la sentenza.
Nessuna violazione dell’art. 1227 c.c.: non c’è concorso colposo del cliente, ma una scelta consapevole di non proporre ricorso.
La Cassazione ha quindi respinto il ricorso perché il comportamento dell’avvocato era plausibile anche se perdente, solo a causa di una giurisprudenza incerta.