Sentenza 1303/2014 Consiglio di Stato
È stata una lunga odissea quella di un cacciatore che, purtroppo per lui, era stato coinvolto in un piccolo incidente di caccia. Avendo esploso un colpo di fucile verso una preda, era avvenuto che alcuni pallini, rimbalzando sul terreno roccioso, avevano leggermente ferito un suo compagno di battuta.
Pronto il provvedimento del Questore, finalizzato al ritiro del porto d’armi, per “inaffidabilità del titolare”. A nulla valso il ricorso al Prefetto, seguito da un silenzio – rigetto. A nulla valso il ricorso al TAR, che aveva confermato il provvedimento. Esaustivo, infine, il ricorso al Consiglio di Stato che ha dato ragione al cacciatore, in virtù di due essenziali motivazioni.
La prima determinata dalla sproporzione della sanzione, in riferimento al danno prodotto: il secondo per evidenziare che i provvedimenti di Pubblica Sicurezza, non devono avere carattere punitivo e sanzionatorio, bensì, esclusivamente, cautelativo e preventivo!