Ordinanza 27648/2023 Cassazione Civile.
Anche questa vicenda ha avuto vita giudiziaria controversa.
Di fatto, una signora caduta a causa di un tombino mal posizionato e coperto di foglie e detriti, non aveva visto completamente accolto il proprio ricorso in prima fase di giudizio, dove le era stato addebitato un 30% di concorso di colpa, per la disattenzione nella deambulazione.
La Corte d’Appello, al contrario, aveva accolto il ricorso, riconoscendo la piena responsabilità dell’Amministrazione, con un risarcimento di ben €44.000 per le lesioni subite.
Inevitabile il ricorso per Cassazione!
La Corte ha dato ragione alla pronunzia dell’Appello, riconoscendo quindi il pieno diritto della danneggiata.
La nostra normativa, per i casi similari, prevede che sia onere dell’attore provare un nesso di causalità tra danno subito e turbativa: mentre dovrebbe essere onere del resistente, provare che il sinistro sia stato causato da evento fortuito pur avendo, lo stesso, posto in essere tutte le azioni per attuare una giusta manutenzione della cosa in custodia.
Tale prova non è stata fornita dalla P.A. risultata, in conseguenza, soccombente rispetto al ricorso presentato: con risarcimento integralmente riconosciuto a favore della parte attrice.