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Sono esclusi risarcimenti multipli per il danno esistenziale.

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 8622 del 26 marzo 2021 con la quale è stato respinto il ricorso della mamma e della sorella di un ragazzo morto in un incidente stradale. La difesa, nel caso di specie, aveva chiesto la liquidazione del danno esistenziale per le due donne come una voce a sé stante, ma i Supremi Giudici hanno respinto la richiesta. Infatti, hanno chiarito innanzitutto che, sussiste un solo ristoro e che quindi il danno esistenziale deve essere liquidato secondo le tabelle in uso per quello parentale, escludendo eventuali risarcimenti multipli. Il danno conseguente alla morte di un congiunto consiste nella perdita della relazione col defunto, nella sofferenza interiore e nell’alterazione del precedente assetto esistenziale, aspetti che, benché connessi e suscettibili di valutazione separata sono considerati dalle tabelle in uso per la liquidazione del danno parentale che, non ammettono duplicazioni risarcitorie.