Sentenza 74/2023 Tribunale Torre Annunziata
Chi ci ha insegnato l’approccio con la giurisprudenza ha sempre chiarito che, “logica e legge” non vanno quasi mai d’accordo.
In questa sentenza risulta soccombente il marito che, non convinto di dover versare un assegno di mantenimento alla moglie, pur avendo la stessa intrattenuto una relazione stabile da circa 10 anni, aveva deciso di ricorrere alla giustizia.
Solerte l’attività dell’investigatore privato assunto dallo stesso, a controprova della costante presenza dell’altro in casa della donna, dove dormiva tutti i fine settimana.
Ma la circostanza non è stata ritenuta sufficiente dall’organo giudicante, in considerazione del fatto che, detta frequentazione, seppur continuativa nel tempo, non provava che tra i due fosse insorto un rapporto con impegno di assistenza morale e materiale.
La disparità economica tra i coniugi separati, a netto favore del marito, ha prodotto il rigetto della domanda dello stesso, con l’obbligo a continuare il versamento dell’assegno di mantenimento.
Per la donna, dunque, una “fuitina” che dura da 10 anni.