Sentenza 7112/2021 Corte di Appello di Roma.
Questo marito evidentemente non gradiva la cucina della suocera, apportando come motivo di addebito contro la moglie, in procedimento di separazione legale, il fatto che la stessa lo costringesse, spesso, a pranzi e cene a casa della “matriarca”.
La Corte però non ha ritenuto sufficiente questa argomentazione, né il fatto che, secondo l’uomo, la Diabolica Suocera invadesse la sfera decisionale della sua famiglia, dando ordini e disposizioni, addirittura, sul metodo educativo da attuare nei confronti dei nipoti.
Ora io dico: invece di godere di cibo gratuito ed alleggerire la propria responsabilità nel “menage” familiare, perché questo marito frustrato ha voluto aggiungere, al danno, la beffa di veder riconosciuto come lecito il comportamento della suocera?
Chi è causa del suo mal, pianga se stesso.