Sentenza 646/20/2022 Corte Giustizia Europea
Le autorità tedesche si erano rifiutate di trascrivere, nei propri terminali anagrafici, il certificato dell’Ufficiale di Stato Civile del Comune di Parma, che ufficializzava l’accordo di interruzione del matrimonio tra una cittadina germanica e un italiano.
La Grande Sezione ha stabilito che, invece, deve essere automatico il riconoscimento di detto certificato con validità in tutti i Paesi dell’Unione, in quanto l’atto compiuto dal funzionario comunale, seppur extragiudiziale, costituisce una ufficializzazione della decisione, ai sensi del Regolamento Bruxelles bis, in quanto sancisce un accordo raggiunto tra i coniugi.
Sufficiente il controllo sulla scelta dei singoli, in base al “diritto nazionale” ed alla validità del consenso espresso dalle parti.
Sarebbe stata molto strana una coppia, divorziata in Italia ma sposata in Germania!