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VOGLIO UN RISARCIMENTO MAGGIORATO: CI VOLEVAMO TANTO BENE!

Sentenza 1101/2023 Corte Appello Catanzaro

In buona sostanza, asseriscono i giudicanti, per il calcolo del risarcimento del danno ai superstiti di un deceduto per sinistro stradale, non conta solamente il grado di parentela, ma anche e soprattutto il tipo di rapporto affettivo che intercorreva tra le parti.
Per tale motivo, accolto il ricorso di questi parenti, tanto colpiti nel profondo dalla dipartita del congiunto, dall’essere particolarmente attenti ad ottenere il massimo possibile dall’assicurazione e dai responsabili dell’incidente.

Riconosciuto alla sorella, che conviveva col de cuius, un rapporto privilegiato tale da meritare un aumento del 50% rispetto al calcolo tabellare.
Concesso anche ai figli della stessa, nipoti del dipartito, il versamento della stessa cifra, per alleviare il dolore della perdita. Riconosciuto identico ammontare anche ad un altro nipote che, pur non convivendo con lo zio, gli era particolarmente legato per un rapporto di frequentazione assidua e vicinanza morale.
Soldi in abbondanza per tutti, nella memoria del “caro estinto”.

Un vecchio adagio popolare citava: “povero chi muore, per chi resta pane e minestra”.